INDOMITE INTEGRALE
Quick Overview :
Dopo l’enorme successo in tutto il mondo, la raccolta di trenta ritratti a fumetti di donne che hanno lottato per fare esattamente ciò che volevano e sentivano di fare, a opera di Pénélope Bagieu, torna in un’elegante edizione integrale. Un libro illuminante, che racconta storie che in un mondo più giusto considereremmo normali, ma sono invece straordinarie per il coraggio che hanno richiesto. Storie che ogni persona dovrebbe leggere, e ricordare.
- autore: Penelope Bagieu
- editore: Bao
- anno: 2022
Esaurito
ConfrontaStorie di donne che fanno ciò che vogliono.
Libroteka
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GUARDATI DAL BELUGA MAGICO
Daniel Cuello, che nel 2017 ha stupito il mondo del Fumetto italiano con il bellissimo romanzo grafico Residenza Arcadia, torna con un volume dello stesso formato, che raccoglie le strisce per le quali era diventato famoso sul web. Con questo libro Daniel riesce in un’operazione insolita e mirabile: le strisce, messe in questo preciso ordine e incorniciate dai capitoli di una lunga storia inedita (oltre trenta pagine) che racconta l’uomo dietro al fumettista, non sembrano più estemporanei sfoghi dell’”Uomo qualunque”, dall’inconfessabile amore per Alberto Angela alla frustrazione per quando al supermercato finiscono gli “assaggini” al banco salumi. Le strisce sembrano parte di un universo coerente, con una sua continuity interna, che la storia inedita svela ed esalta. Un libro prezioso, di cui Winsor McCay sarebbe stato fan, dolceamaro, saggio e cosciente di sé come solo i cartoonist di razza sanno essere.
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ESCHER MONDI IMPOSSIBILI
A cinquant’anni dalla sua morte (27 marzo 1972), Il graphic novel che rende omaggio al grande genio olandese, Maurits Cornelis Escher, oggi uno degli artisti più amati a livello globale e i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna, che ci porta alla ricerca infinita dell’ordine in mezzo al caos della sua – e della nostra – vita.
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A MANI NUDE
Fedele alla sua vena femminista, Leïla Slimani firma la sua prima incursione nel mondo del fumetto raccontando la storia di Suzanne Noël, pioniera della chirurgia estetica del XX secolo. Ritenuta pericolosa e inutile da parte della comunità medica dell’epoca, la chirurgia estetica costituì per lei un prezioso e utile strumento di emancipazione femminile. Nella Francia della Belle Époque, la cui bellezza è meravigliosamente restituita dai disegni di Clément Oubrerie, Suzanne Noël comprese quanto l’assenza di bellezza potesse costituire un handicap per le donne. Attraverso l’utilizzo della chirurgia riuscì a correggere i segni dell’invecchiamento ma anche quelli derivanti da condizioni di vita difficili e disagiate. Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, sviluppò tecniche chirurgiche rivoluzionarie sui reduci di guerra, i cosiddetti “gueules cassées”. Gli anni Venti, quelli dell’euforia collettiva che attraversò la Francia, videro Suzanne Noël diventare una celebrità nel suo Paese e nel mondo.
PATRICK ZAKI – UNA STORIA EGIZIANA
Il 7 febbraio 2020 Patrick Zaki, studente egiziano iscritto a un master in Studi di genere all’Università di Bologna e collaboratore di EIPR, l’Egyptian Initiative for Personal Rights, viene fermato all’aeroporto del Cairo, mentre sta tornando a casa. Cinque sono i capi d’accusa: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di notizie false, propaganda per il terrorismo. Le prove sono dieci post su Facebook, ritenuti non autentici dai suoi avvocati, che inciterebbero alla rivolta. Patrick è rimasto in detenzione preventiva per 22 mesi. Nel settembre del 2021 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffusione di notizie false e per aver seminato il terrore fra la popolazione con un articolo sulla situazione della minoranza cristiana in Egitto.
A dicembre il giudice ha deciso la sua scarcerazione ma non lo ha assolto.
La storia di Patrick Zaki ha generato una mobilitazione internazionale da parte di intellettuali, politici, giornalisti e associazioni umanitarie. Il suo non è un caso isolato: la dittatura egiziana di Abdel Fattah el-Sisi conta almeno 60.000 detenuti politici e utilizza le accuse di terrorismo contro gli attivisti e i dissidenti. Laura Cappon, da anni attenta cronista delle vicende egiziane, ha trovato in Gianluca Costantini il disegnatore dell’immagine più diffusa di Patrick Zaki e il coautore perfetto per un’opera di graphic journalism realizzata in tempo reale, ricca di interviste e approfondimenti, destinata a fare discutere e riflettere.
La giornalista che fin dall’inizio ha seguito il caso di Patrick Zaki e il disegnatore che ne ha realizzato l’immagine più iconica scelgono il fumetto per ricostruire una vicenda drammatica, eppure piena di speranza, che ha destato attenzione a livello internazionale e mobilitato le coscienze contro la violazione dei diritti umani.
CHE – UNA VITA IN RIVOLTA
Questa biografia del Che ha una storia senza precedenti. Il fumetto viene pubblicato in Argentina nel 1968, a un anno dalla morte di Guevara. Nel 1973 viene messo al bando: le tavole originali saranno sequestrate e date alle fiamme. Nel 1976 i due disegnatori, Alberto ed Enrique Breccia, ricevono continue minacce dalla neonata dittatura militare del generale Videla. Nel 1977 lo sceneggiatore, Héctor Oesterheld, viene arrestato e diventa un desaparecido. Nel 1987, dopo quasi vent’anni di oblio, il libro riappare in Spagna e diventa rapidamente un prezioso oggetto di culto. Oggi ritorna in una pratica edizione tascabile, con una prefazione e una postfazione che ne raccontano gli incredibili retroscena.
ANDY
Il geniale fumettista olandese Typex ha creato la biografia definitiva di Andy Warhol: dieci capitoli, ciascuno preceduto da un finto “foglio di figurine” che ne elenca il cast, su dieci periodi della vita del geniale araldo della Pop Art, e ciascuno disegnato con lo stile che Warhol usava per le illustrazioni nello specifico periodo. Esaustivo senza essere didascalico, questo libro è un tributo all’arte riproducibile, all’iconizzazione degli oggetti, alla personalità folle e geniale dell’uomo che preconizzava per chiunque, un giorno, “quindici minuti di celebrità”. Il taglio delle pagine è dipinto in argento a specchio e la foggia della copertina richiama le scatole del detersivo Brillo, rese immortali dallo stesso Warhol.
LUCILLE DEGLI ACHOLI
Nata nel 1929 a Montreal, Lucille Teasdale, tra le prime donne medico, ebbe il coraggio di andare contro molti pregiudizi dell’epoca durante tutta la sua vita. Si iscrisse all’università, si laureò, fece praticantato in Francia e diventò un chirurgo, anzi una chirurga, come avrebbe detto lei con orgoglio, in anni in cui la chirurgia era considerata una professione di appannaggio maschile. Dopo l’incontro con quello che sarebbe diventato suo marito, il pediatra italiano Piero Corti, si trasferì con lui in Uganda e trasformò un piccolo ospedale in una zona del nord denominata Lacor in quello che, ancora oggi, è uno dei maggiori centri sanitari no profit dell’Africa equatoriale, dedicando tutta la vita ai suoi pazienti e occupandosi di loro con dedizione in ogni tempo e circostanza. E dove Lucille fondò la prima scuola per infermiere. Pluripremiata per il suo coraggio e la sua dedizione, Lucille, che persino la madre aveva tentato di scoraggiare dal frequentare l’Università, verrà nominata membro onorario del Royal College of Physicians and Surgeons del Canada. Di lei Rita Levi Montalcini ha detto: “Lucille rimane il più fulgido esempio di dedizione all’attività medica svolta con eroismo sino alla fine del suo percorso”.
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PIERO MANZONI BACGLSP
Piero Manzoni: sì, quello della Merda d’artista venduta in scatolette. Quello che firmava uova sode, invitando poi il pubblico a mangiarle. Una geniale meteora che a partire da Milano attraversò la scena dell’arte italiana del Dopoguerra, per spegnersi troppo presto, a nemmeno trent’anni, nel 1963. Nato da una famiglia di nobili origini, studente di Legge non troppo convinto, si dedicò anima e corpo a un’arte “totale” che non distingue tra opera e vita, utilizzando ogni tipo di oggetti e ironizzando sulle convenzioni e sull’accademia. Conobbe e frequentò Lucio Fontana, anticipò l’Arte Povera, quella concettuale e altri movimenti di rottura, fondò gruppi e firmò manifesti d’avanguardia, fu criticato e poco compreso da noi ma molto amato all’estero: espose a Düsseldorf, Copenaghen, Amsterdam. Teatro dell’umana avventura di Manzoni è però, innanzitutto, la Milano della ricostruzione postbellica e del boom economico: la città degli anni Cinquanta e Sessanta piena di vitalità e contraddizioni, provinciale e già cosmopolita, dove coesistevano l’antico e il moderno, gli orti e i primi grattacieli, la ricchezza, la povertà e il crimine, la cultura e l’ignoranza, l’alto e il basso. La città del lavoro culturale e delle prostitute in strada, dei commendatori e delle segretarie raccontata da Luciano Bianciardi. La città del Bar Jamaica, cuore di Brera, dove artisti, scrittori, poeti, fotografi si ritrovavano a giocare a carte, sempre disposti a tirar mattina. Nel ricostruire la parabola di Piero Manzoni, con le sue tavole in bianco e nero ricchissime di dettagli, Bacilieri ci regala il ritratto appassionato di anni febbrili e creativi. Di un luogo e un tempo dove sognare era lecito e dove i sogni, a volte, addirittura si realizzavano.
LE TRE FUGHE DI HANNAH ARENDT – LA TIRANNIA DELLA VERITA’
Nata nel 1906 a Linden, un sobborgo di Hannover, in una famiglia ebrea benestante, Hannah Arendt ebbe una vita straordinaria. Studentessa brillante e ragazzina fuori dal comune fin dai primi anni di scuola, visse sulla sua pelle la persecuzione antisemita, che la obbligò a vari spostamenti e fughe: dopo gli studi a Marburgo si trasferì con la madre a Berlino, poi quando le ingerenze naziste si fecero più pressanti riparò a Parigi, per approdare infine a New York. Nei suoi movimenti incontrò e divenne amica, amante e consigliera di personaggi straordinari, tra cui Walter Benjamin, Marc Chagall e Martin Heidegger, suo professore all’università, personaggio geniale ma controverso, con cui Hannah visse una tormentata storia d’amore. Il graphic novel di Ken Krimstein offre il ritratto di una donna complessa, profonda, paladina coraggiosa e appassionata della verità, che arrivò a formulare tesi fondamentali per il pensiero politico e filosofico del Novecento. Tesi quanto mai attuali in tempi difficili come i nostri.
LE GUERRE DI LUCAS
A trentadue anni, George Lucas si giocò la carriera per inseguire un sogno. Dopo anni di gavetta, ormai insofferente verso le logiche degli studios hollywoodiani e ispirato dal sense of wonder che gli aveva sempre ispirato la striscia a fumetti di Flash Gordon, voleva creare un’epica fantascientifica che avvincesse grandi e bambini. Le guerre di Lucas è la storia di come un visionario abbia lottato contro il sistema per creare la più grande saga mai portata al cinema. Laurent Hopman e Renaud Roche hanno fatto sensazione, in Francia, con questo loro fumetto, che è diventato immediatamente idolo sia della critica che del pubblico. Leggetelo, capirete facilmente perché.